L'Arte di Pablo T

Astrattismo Extrasensoriale

"Inventore dell'arte astratta extrasensoriale, di un nuovo modo di ricercare in pittura"

— Shimizu

Tra i più importanti astrattisti contemporanei

Pablo T

Il pittore italiano Pablo T è considerato, oggi, uno dei maggiori artisti viventi e tra i più importanti pittori astrattisti contemporanei.

Inventore e Fondatore del movimento pittorico denominato “Astrattismo Extrasensoriale – Extrasensory Abstractionism”, le sue opere sono state ospitate nei più prestigiosi Musei e Gallerie d'arte italiani e internazionali.

Ha al suo attivo monografie dedicate in Asia, Giappone, Middle east, Italia ed Europa.

Nel 2024, il Volume d’Arte Psiche, edito da L'editoriale Giorgio Mondadori, gli dedica la pubblicazione: “Pensieri e ricerche che influenzano l’arte Contemporanea”, sezione dove compaiono le ricerche di grandi nomi dell'arte contemporanea quali David Hockney e Marco Lodola

L'artista

Coefficiente d'artista per opere Astratte

2020-2024

Crescita valore Opere Astratte Pablo T

Cicli Sacri

Meditazioni Cristiane

All'interno del terzo periodo pittorico, quello attuale, denominato "Meditazioni Cristiane" spiccano i due più importanti Cicli Sacri: La Via Crucis Informale e Le 7 parole di Gesù in Croce. Le Collezioni complete sono visibili esclusivamente dal vivo, durante le esposizioni nazionali e internazionali che saranno aggiornate sul sito, di volta in volta. Di seguito alcuni scatti esclusivi che ritraggono l'artista mentre lavora all'opera "Tutto è compiuto"

Opere

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Evento 2024 al Santuario San Giovanni Battista d'Andorno

Pablo T realizza la settima Parola del Ciclo Sacro informale "Le 7 parole di Gesù in Croce" all'interno dell'imponente Santuario, in Valle Cervo, a 1.020 metri d'altitudine. Un'esperienza straordinaria che unisce l'arte alla sacralità.

Si ringrazia per la gentile concessione: la Curia di Biella, il Rettore del Santuario, il Presidente Santuari. Si ringrazia per la fattiva collaborazione: il Sindaco di Rosazza e l'allievo e Artista Matteo Nebuloni.

Photo Francesco Ferraro Tinin Studio.